Applicare lo Standard: Limiti, Rischi e Costi

Applicare uno standard di innovazione pone dei limiti, rischi o dei costi tangibili e misurabili? Come è possibile ridurre questo impatto oppure lo standard è davvero utile?

Lo standard ed i suoi limiti

Uno standard non è sempre una soluzione ottimale, anzi non è detto che uno standard sia in grado di portare dei veri e propri risultati o benefici e questo dipende proprio dalla specificità aziendale.

A volte si va incontro ad un fallimento e si deve riuscire a ripristinare o cambiare rapidamente direzione.

Quando non è conveniente applicare uno standard?

Di seguito alcune situazioni in cui non è possibile adottare lo standard:

  • Il gruppo manageriale non supporta l’adozione di uno standard
  • Non vi è liquidità o siamo al limite del default.
  • Una cultura aziendale interna con difficoltà nel trovare vantaggi in qualcosa sviluppato esternamente.

 

Per innovare diventa fondamentale capire che si dovrà condividere e che è davvero raro trovare aziende che non possano innovare ed applicare uno standard come quello dell’innovazione.

Il più grosso vantaggio risulterà essere quello di crescita personale, aziendale e come gruppo operativo.

Lo standard ed i suoi costi

Una delle domande più frequenti che vengono fatte, a cui tutti vogliono una risposta certa, oltre  a quella che riguarda i tempi di realizzazione.

Partiamo dal presupposto che per fare innovazione ed applicare o costruire uno standard, si deve affrontare un costo.

Non è come acquistare un pacchetto di documenti da compilare, quelli sono ed è possibile applicare un costo di creazione e di mantenimento.

L’applicazione di uno standard d’innovazione porta ad enormi vantaggi su molti fronti ed i benefici ottenuti sono largamente più ampi dei costi sostenuti.

Gli elementi che si misurano con l’applicazione di uno standard gestionale e l’evoluzione interna raggruppano:

  • Incremento delle vendite
  • Riduzione dei difetti
  • Aumento della produttività

 

Dunque a fronte di questi vantaggi (non tutti quelli possibili, in quanto variano a seconda della realtà analizzata), si possono dividere i costi in due gruppi: interni ed esterni

I Costi INTERNI

Tra i possibili costi interni abbiamo:

Coto Dirigenza e personale che segue l'applicazione dello standard
Creazione e mantenimento dela documentazione
Monitoriaggio, Recupero e gestione feedback, Creazione Report

I Costi ESTERNI

Tra i possibile costi esterni abbiamo:

Acquisto di materiale
Acquisto di formazione specifica
Costo di consulenti esterni.

Oltre lo standard

Perchè allora qualcuno dovrebbe applicare uno standard, quali sono i benefici di creare applicare uno standard riconosciuto per l’innovazione?

Definire i flussi operativi interni

Definire e modificare a necessità evolutiva i flussi operativi interni permette di ridurre tempi di applicazione, incrementare le performance aziendali, ridurre eventuali sprechi e questo si converte in un aumento delle vendite, profitti che possono essere in costante crescita di circa il 3-4% annuo.

Innovazione costante

La capacità di affrontare svariate situazioni quali variazioni esterni come il mercato a cui ci si affaccia, problematiche legate ad un calo di personale, forte espansione interna ed esterna, una pandemia.

Nuovi Mercati

La definizione di un flusso operativo e a sua capacità innovativa e di adeguamento, permette di affacciarsi a nuovi mercati o addirittura di crearne uno proprio. Casi eccezionali a cui ho potuto partecipare hanno portato ad una crescita pari al 33% annuo per un periodo di 5 anni.

Lo standard, l'innovazione e tu?

Come già anticipato non è possibile definire un pacchetto di costi ed applicazioni unico per ogni singola azienda, proprio per la diversità aziendale, organizzativa e territoriale di ogni singola attività.

Però è possibile definire una metodologia, a grandi linee, di come procederemo insieme ad applicare lo standard e l’innovazione interna.

Il primo incontro

Contattami, fissiamo una telefonata, un appuntamento in azienda oppure in ufficio, facciamo due chiacchiere conoscitive e poi fisseremo il primo vero appuntamento.

Tempo medio richiesto: 1 ora

Primo appuntamento

Al primo appuntamento conosciamoci, comprendiamo quelle che saranno le tue necessità, visitiamo la tua azienda, sentiamo i tuoi capi reparto o produzione, sediamoci e facciamo qualche schemino.

Tempo medio richiesto: 4 ore

Analisi preliminare

Non sempre scocca il "colpo di fulmine" e quindi potrebbe rendersi necessario approfondire alcuni aspetti, con telefonate e nell'arco di circa 10 giorni lavorativi produrre una prima analisi preliminare che possa dare per sommi capi le attività da svolgere

Tempo massimo richiesto: 5 giorni

Accettazione

Nel documento di analisi preliminare sono indicati in modo sommario criticità evidenti, situazioni che possano portare ad una perdita economica nel tempo o anche in modo immediato, insomma, ciò che sarebbe bene correggere il prima possibile.

A questo punto si procede secondo due linee operative, ovvero di approfondimento, per cui l'eventuale accordo di pagamento delle attività sarà di accordo tra le parti in forma privata, oppure di procedere senza l'intervento da parte dell'innovation manager e si chiede, quindi, il pagamento della parcella che può variare a seconda della complessità dell'analisi.

Stima di costo dell'analisi preliminare sarà presentata al "Primo appuntamento".

Tempo medio richiesto: 10 giorni

L'innovazione non è solamente un gruppo di documenti da compilare, ma un consulente che vi segue nell'unicità della vostra azienda.

Quindi la complessità di applicare uno standard di questo tipo, che non è l’acquisto di un pacchetto di documenti da compilare, ma analisi, studio e costante crescita di flussi operativi utili a migliorare e ridurre i rischi imprenditoriali può essere a vostra disposizione attraverso a 4 fondamentali punti

  • linee guida
  • procedure
  • standard
  • politiche aziendali interne

Fissiamo un primo appuntamento?