L’innovazione è arte

Un fraintendimento comune è quello di percepire l'arte come arte o realizzazioni riservate esclusivamente a menti superiori con abilita creative e con una spiccata propensione a creare soluzioni. Questo ha permesso la nascita dei "tuttologi".

Innovazione: Uno standard

Se quindi l’innovazione non è un ambito o materia dedicata a chi ha doti super umane e che trova soluzione a qualunque cosa, per quale motivo si dovrebbe creare uno standard per la stessa innovazione se questa è arte?

Non è possibile standardizzare l’estro artistico, quindi l’innovazione non risulta essere solamente arte, ma l’insieme di arte e scienza a cui applichiamo un metodo.

Questo metodo serve per identificare ed individuare processi evolutivi aziendali per il costante miglioramento.

Questo processo è fondamentale per essere in grado adattarsi a grandi cambiamenti, senza subire le situazioni o le variazioni di mercato, ma di crescere in modo costante intervenendo in modo mirato e riuscendo, in certe situazioni, ad anticipare le soluzioni.

Ma questo chi lo può fare? Una mente superiore che ha le soluzioni a tutto?

NO.

Lo deve fare la stessa azienda, coordinata da un Innovation Manager ed Innovatore PID 4.0

Manager dell'innovazione e degli strumenti da utilizzare Giandiego Amira
Manager dell'innovazione e degli strumenti da utilizzare Giandiego Amira

Innovazione: La squadra

Un coordinatore dell’innovazione non può agire in solitaria, diversamente rischierebbe di non ottenere risultati, ma ancora meno non porterebbe innovazione in azienda. Quindi la squadra dovrà essere formata dai vari elementi cardine della stessa azienda che dovranno necessariamente dare supporto al Manager dell’Innovazione che diversamente sarà l’unico a credere nel cambiamento.

La dirigenza

Se stai lavorando per un cliente (piccolo o medio che possa essere), qualcuno che prende le decisioni e firma le decisioni prese è presente e deve essere un elemento fondamentale delle fasi di attuazione e evoluzione della stessa azienda.

Il personale

A qualunque livello verranno coinvolti, sia per avere un riscontro, sia per essere la parte attiva di miglioramento ed i primi che dovranno applicare e credere nelle nuove metodologie. Diversamente saranno imposizioni non condivise. Chiaro che questo debba essere fatto nel rispetto di ruoli e momenti ben precisi e senza la pretesa di essere parte decisionale attiva su ambiti più delicati.

Gli strumenti utilzzati

Si è creata una forte correlazione tra innovazione e digitale. Non si vuole negare l'utilità e la rapidità con cui il digitale permetta di raccogliere ed elaborare dei dati, ma questi prima devono essere raccolti ed elaborati in modo adeguato, sia che questi siano dati di produzione, commerciali o altro. All'inizio un pezzo di carta fa molto più di un bel tablet.

Economia

Un'altra imprecisione è quella di legare la parola Innovazione a Risparmio. innovare è diventato sintomo di acquistare una macchina che costa meno che mantenere 10 dipendenti e fa quel lavoro più velocemente. Ottimo, ma quell'innovazione necessità di mantenimento, gestione, approvvigionamento di materiale o gestione di una nuova logistica di produzione. innovazione è miglioramento delle condizioni di lavoro e guadagno in termini differenti quali l'innovazione stessa.

Innovazione: e se va male?

Non possiamo illudere dicendo che l’innovazione è sempre un successo, anzi spesso ci si scontra con imprevisti, problemi, sconforto, persone non propense all’innovazione.

Per questo motivo si crea uno standard che raccoglie come gestire ed organizzare i fallimenti che siano date da situazioni esterne (mercato o pandemie) oppure a problemi interni (personale, strumenti, processo non recepito o inadeguato all’applicazione reale).

Tutta a squadra deve essere quindi pronta ad affrontare i cambiamenti apportati con l’innovazione e si crea innovazione già essendo capaci di adeguarsi alle sollecitazioni interne ed esterne.

L'innovazione è quindi arte e scienza assieme definite in un processo.

L'innovazione è parte della tua azienda?